5° Concorso Riccardo Domenici : “Un Mare di…Storie.
Con la pubblicazione del testo realizzato dagli alunni della classe 3^C della Scuola primaria Borgo XX Giugno di Perugia inserito nel “Libro” intitolato Un Mare D’A…Mare, si conclude la rassegna dei lavori elaborati per il concorso promosso nelle scuole primarie di Perugia
UN MARE D’A…MARE
La passione di Matteo diventa di tutti
Un gruppo di bambini, dopo la fine della scuola, ha partecipato a un centro estivo. Gli organizzatori, credendo che poteva fargli bene una gita al mare, hanno deciso di portarceli.
Un bambino rimase entusiasta della proposta perché amava il mare, ma gli altri non erano affatto convinti perché pensavano che non fosse divertente.
Quando arrivarono, Matteo, uno dei bambini, andò alla riva e vide che il mare era bellissimo perché era calmo e pieno di pesciolini di mille colori.
Era di un azzurro bellissimo e il fondale marino era pieno di coralli di tante forme e di mille colori con pesciolini che ci giocavano intorno.
I polpetti facevano delle nuvolette di inchiostro nero. Mille stelle marine stavano attaccate agli scogli. C’erano delle pietre in fondo al mare che con il sole sembravano cristalli azzurri che emanavano una luce intensa e c’erano tanti bambini che giocavano con la sabbia a fare le formine, mentre altri giocavano in mare.
Tutti i bambini, tranne Matteo, si misero a giocare in spiaggia e a divertirsi in modo scherzoso. Matteo era l’unico bambino molto affezionato al mare.
Infatti, si metteva sempre sulla riva ad ammirare i pesci colorati. Costruiva castelli bellissimi di sabbia; sotto i castelli c’era un buco che portava l’acqua e i pesci al suo interno.
Tutti gli altri bambini non avevano idea di quello che Matteo trovava di bello nel mare e quindi lo prendevano in giro e gli dicevano di andare a giocare con loro.
Uno di quei bambini, incuriosito dal comportamento di Matteo, si avvicinò a lui e iniziarono a parlare delle meravigliose bellezze del mare: pesci colorati, coralli, grotte marine, crostacei, delfini, balene, squali, alghe, meduse, mante, conchiglie e stelle marine.
Matteo e l’altro bambino cominciarono a fare una passeggiata sulla spiaggia. I due mentre camminavano, videro un gommone appoggiato sulla riva e con la scusa di portarlo agli animatori, ci salirono…Intanto passò il tempo e non si accorsero che il cielo stava cambiando. Arrivò infatti una tempesta spaventosa con onde che travolgevano tutto. I pesci sbattevano senza tregua e si creava caos. Il mare era in burrasca, pieno di schiuma bianca. Le alghe si strappavano dal fondo e dagli scogli. I gabbiani ondeggiavano nell’acqua. Il profumo dell’acqua era disgustoso. I fulmini trafiggevano l’acqua, la rendevano di colore giallastro. Il cielo era quasi nero.
I due riuscirono a rifugiarsi in una grotta. Quando la tempesta terminò e il mare tornò ad essere abbastanza calmo, Matteo ed il suo nuovo amico uscirono dal rifugio che avevano trovato, ancora un po’ impauriti ma contenti che tutto fosse finito.
Appena usciti videro dei pesci intrappolati sulle reti e fra le rocce che rischiavano di morire!
Nel frattempo gli altri bambini, preoccupatissimi per i loro due compagni, si misero a cercarli. Fortunatamente dopo averli cercati a lungo, li trovarono mentre stavano cercando di salvare tutti i pesciolini intrappolati. Matteo e l’altro bambino chiesero ai compagni di aiutarli e così tutti insieme, si misero a salvarli e dopo molta fatica, gettarono in acqua anche l’ultimo pesciolino.
Mentre tornavano dagli animatori si misero a parlare. Erano felici di aver fatto un gesto così bello ed importante ed hanno ringraziato i due bambini, per avergli fatto scoprire quanto siano belli e diversi gli abitanti del mare e di come possano divertirsi insieme e fare cose meravigliose come salvare la natura e gli animali.
Nei giorni successivi i bambini si divertirono in mare tutti insieme: costruirono castelli di sabbia e giocarono con le formine. I ragazzi che non amavano il mare proposero dei giochi in acqua. Si divertirono tantissimo facendo: canottaggio, pallanuoto, windsurf, e Sky surf.
I bambini sono rimasti entusiasti di quella esperienza e ogni estate vollero tornare a quel centro estivo. Tutti cominciarono ad amare il mare come Matteo.
I ragazzi furono molto tristi di tornare a casa perché in tutta la loro vita non avevano mai vissuto un’esperienza così bella. Alla fine tutti quanti amavano il mare e capirono che anche se non hanno gli stessi gusti possono essere sempre amici, divertirsi insieme e fare cose grandiose come salvare tantissimi pesci che rischiavano di morire.