Dal Diario di Bordo del Roselin: 1 luglio 2014
Auspicando un incontro con i delfini…
Nonostante le varie uscite in mare fatte fino ad oggi a bordo della nostra imbarcazione Roselin 3, per il momento non vi è stato alcun auspicato avvistamento di delfini
Sebbene vi siano state numerose giornate con condizioni di mare davvero favorevole per l’ incontro con i nostri amici, niente di tutto ciò si è realizzato.
In questo periodo di vacanza, abbiamo navigato ore portandoci da Scarlino all’isolotto Cerboli per puntare poi in direzione di Ortano, Isola d’Elba e poi verso Palmaiola e nuovamente Ortano, nella convinzione di trovarli prima o poi, dal momento che in questo tratto di mare nel quale è abbastanza facile incontrarli.
Abbiamo perlustrato minuziosamente lo specchio di acqua intorno a noi senza mai sollevare gli occhi dalla sua superficie, nella speranza di vedere una pinna emergere, ma le nostre aspettative sono finora andate deluse.
E ogni sera, rientrando nel porticciolo di Scarlino, sede della nostra imbarcazione, ci rincuoriamo dicendoci: “andrà meglio” domani.
Ma se di avvistamenti di delfini non si può ancora parlare, lo si può invece di gabbiani e di cormorani che in gran numero ci hanno sempre accolto a Cerboli, loro habitat ideale.
Li abbiamo ammirati a lungo volteggiare in alto o mentre adagiati sull’acqua si lasciavano placidamente galleggiare, lanciando stridii tutt’intorno.Ma anche fermi, immobili sugli scogli quasi sembrando voler prendere il sole. Sugli stessi scogli, abbiamo altresì osservato i cormorani che con la postura elegante ed eretta mostravano il petto ancora bianco per la giovane età.
E poi a dire il vero non sono mancati i quasi quotidiani incontri serali con gli asinelli della fattoria di Scarlino. Questi asinelli, ai quali è consentito dare frutta e verdura ma assolutamente non pane perché loro nocivo, sono splendidi esemplari che vivono allo stato brado in grandissimi spazi recintati. Gli asini di Scarlino, il cui manto è grigio con la tipica croce nera che scende dal garrese alle spalle, sono di razza amiatina, una razza toscana di origine grossetana molto antica. Piacevole è accarezzare il loro corpo asciutto e muscoloso, e grattare loro le orecchie dritte, bordate di scuro. Portiamo loro carote delle quali sono ghiottissimi tanto che non appena ci vedono, con la loro tipica andatura lenta ma determinata, arrivano allo steccato e sporgono il loro bel muso “chiedendoci” con insistenza il prelibato cibo che prendono dalle nostre mani con delicatezza.
Gli asini della fattoria di Scarlino, oltre a produrre il prelibato latte adatto per i neonati affetti da intolleranza alimentare, vengono utilizzati per terapie utili non solo a persone che vivono una situazione di disagio ma anche utili a generare benessere che deriva dal trascorrere del tempo in loro compagnia.Gabbiani, cormorani, e chi l’avrebbe mai detto, asini del monte Amiata!
Ma i delfini quando decideranno di farsi vedere?