Golfo di Follonica Domenica 26 luglio 2020
Il Mare appena, appena increspato. ..la barca a vela che scivola silenziosa sul blu…poco distante, un branco numeroso di delfini, più precisamente tursiopi , che nuotano in semicerchio in cerca di mangianza. Che spettacolo emozionante, affascinante!
Come di consueto accade quando l’auspicato incontro avviene, anche stavolta , alcuni esemplari, interrompendo la caccia, staccandosi dal branco, si avvicinano curiosi alla prua della barca. Con giravolte e salti sembrano voler salutare quegli esseri sconosciuti, in estasi dinanzi a magnifica visione. Uno di essi, forse il più grosso, fa mostra di se, capovolgendosi più volte sulla pancia. Dopo altre piroette capaci di incantare chiunque, se ne vanno velocissimi, riunendosi al gruppo.
In lontananza un cucciolo di delfino in compagnia forse della propria madre, perché assai più grande, fuoriescono dall’acqua saltando all’unisono, e più avanti altri due, posizionati col muso l’uno di fronte all’altro, schizzano improvvisamente verso il cielo, creando una figura coreografica paragonabile ad un ventaglio che si apre. E poi ancora immersioni e salti alternando la caccia alla incontenibile voglia di giocare.
I delfini sono oramai, sempre più lontani , mentre la barca riprende la rotta iniziale interrotta dall’incontro straordinario.
Una ventina di minuti dopo, improvvisamente, un grandissimo tursiope – a meno di un metro di distanza, sfila sulla fiancata destra della barca quasi a voler porgere a nome di tutto il branco il suo “arrivederci”, prima di scomparire nella profondità del mare; ma forse anche, soprattutto, a ricordarci quanta e quale bellezza via sia nel creato. A ricordarci che ogni singolo essere vivente fa parte di quella bellezza e proprio perché “diverso” è indispensabile e deve essere tutelato, conservato, affinché in quel creato vi possa essere armonia ed equilibrio. Possa avere continuità.
Alzo gli occhi verso l’orizzonte, dove cielo e mare si incontrano in un abbraccio fraterno.
Il tempo e lo spazio sembrano annullarsi, come annullarsi sembrano distanze e barriere. Ora è solo vita. Vita che vive. Vita nella quale posso fare l’incontro più desiderato… l’incontro con un figlio che ha dato e che continua a dare un senso a questa vita e tutto ciò che accade…nonostante tutto! Ciao Riccardo, amore mio.